Eterno succedersi d’onda

E mi sento quest’onda

che più forte si fa
per staccarsi dal mare:
di rigetto sospinta s’innalza, s’incresta
e si scaglia lontano.

Ma l’impatto è in caduta
e perduta la forza, rallenta,
accasciandosi in velo.

In un limbo di terra e di spuma
il suo essere stesso l’attira, l’incaglia,
e ricaccia con sé.

È un eterno succedersi d’onda
fuggire da te
che sei il mare.


Credits

Immagine in evidenza: Anne de Vries, Silent Storm

2 risposte a "Eterno succedersi d’onda"

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