27 luglio 2018

C’è un nocciolo antico,
immutato e protetto,
sottratto alla mano
del tempo
e al progresso,
un comune sentire
riscosso
nelle notti adombrate
d’eclissi.

E quando la Luna
si schiera all’opposto
del giorno,
e nell’ombra terrestre
che brilla
si finge di rosso,
noi minimi
siamo l’evento,
elementi conformi
di un unico e saldo organismo
che osserva dal basso
– pulsante –
il suo cielo, al cospetto,
commosso.

Sul mio tetto,
però,
questa notte,
c’è un cielo di usuale
mistero,
e sono io
l’elemento furtivo
a staccarsi coi piedi
da Terra,
la bambina rapita
che fugge di casa,
con la bici a mezz’aria
va in cerca,
e poi incontro

– raggiante –

alla Luna.

 

 

 

 


Credits

Immagine in evidenza: Stella Maria Baer

Quando il mondo, d’un tratto, si ferma

La Luna, d’un tratto, si ferma,
e la Terra la segue a sua volta;

si zittiscono i soffi del vento,
i mulinelli del mare in assenza di onde,
nei campi i giganti dell’uomo
dalle eliche bianche;

un treno sospeso in campagna
ritarda l’arrivo in città;

l’automobile termina il suo girotondo
trovando un parcheggio,
il carosello giù in piazza
interrompe lo spasso;

cade la trottola di una bambina,
l’hula hoop dalla vita
precipita ai piedi di un’altra;

la lavatrice di colpo si arresta,
le lancette in cucina
rimangono immobili alle tre
e ventitré,

la girandola attonita sulla finestra
ci fissa.

Solo una musica lenta
mi sembra volteggi
nell’unica stanza
rimasta nel mondo,

e noi due
concentrati
in un ballo.

 

 

 

 

🎧: Sea diver – Mott the Hopple


Credits

Immagine in evidenza: Saul Steinberg

D’estate si esagera

D’estate si esagera,
si esagera sempre.

Il ragazzo felice dimora nell’aria
e se innamorato lo grida agli uccelli
scalando i palazzi di notte dai tetti
trasmette alla luna l’ebbrezza dei baci.

Il ragazzo scontento s’immerge nell’ombra
e in un letto d’inverno lo raggiunge il rimbombo
di risa e schiamazzi dal mare.
E lei che lì fuori sorride
ad un altro gli pare
la donna più bella del mondo.

La vita è più vita e la morte più morte
d’estate, e se solo un amore ti lascia
il suo vuoto smisura ed il sole si oscura
ed ancora brutale ti acceca.

D’estate si esagera,
si esagera sempre.

E non resta che attesa
di coscienze destate d’autunno:
un settembre sincero
renderà lucidissime
le emozioni che senti,
e dirà senza inganni

quanto veramente tu ami,
quanto veramente tu manchi.

 

 

 

 


Credits

Immagine in evidenza : Alessandro Gottardo

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