Preludio!

No, stavolta non troverete la solita poesia da puetessa filosofa o innamorata.

O meglio: la troverete sì, ma non proprio la solita, perché sarà… sarà… sarà…

sulla copertina del mio libro!

Preludio!

Inutile girarci troppo intorno, dovevo assolutamente dirvelo – sebbene siano già mesi che assillo parenti, amici e vicini – quindi, meglio subito, prima che fuggiate via. E poi l’annunciazione su internet non poteva essere fatta che qui, il posto dove è iniziato tutto.

Allora, avrei qualcos’altro da dire…

Quando ho cominciato quest’avventura (sì, anche aprire un sito può rivelarsi un’avventura, e vi assicuro che questa lo è stata per davvero), a settembre di due anni fa, ero partita fin da subito con l’intenzione di dare spazio e visibilità a tutti quegli scritti che sennò sarebbero rimasti stipati dentro una cartella sul desktop e letti soltanto dai parenti, gli amici e i vicini di cui sopra.
Ricordo ancora l’arrivo dei primi commenti, le prime persone che ho letto e seguito. Inizialmente ero entusiasta.
Mi sembrava che qui fossero tutti aspiranti scrittori, pronti a dirmi cosa non andava e cosa andava in ciò che scrivevo, a confrontarsi con me, e io con loro a mia volta. Non cercavo broccolamenti, amicizie – se non “letterarie” – né tantomeno l’amore, o chissà quali affinità elettive. Invece, guarda un po’, ho trovato più o meno tutto.
E, senza nascondermi dietro una penna, ero qua anche – soprattutto – con l’ambizione di riuscire a pubblicare.
Finito l’entusiasmo della novellina – quando ti accorgi tristemente che tutto il web è paese – non ho smesso comunque di postare e leggervi con dedizione, perché sono rimaste le persone che seguo e stimo per la loro bravura e che a loro volta mi seguono e apprezzano per davvero (so benissimo chi siete).
Queste righe sono allora anche per voi, perché mi avete spronato a migliorare e a continuare a scrivere, dato che qui lo si fa col fine ultimo di essere letti, se no è chiaro che si andrebbe tutti quanti in cartoleria a comprare un diario segreto.
So che dovrei ringraziare soprattutto me stessa, perché ci ho messo impegno e ho avuto la determinazione di mandare mail su mail agli editori (a tal proposito, grazie anche a Ensemble che sta credendo in me!), ma una bella parte l’avete fatta anche voi, che ogni tanto passate e lasciate una stellina sincera, non a muzzo, o un commento; e forse, chissà, anche qualcuno che mi segue in silenzio. M’illudo sempre che ci sia.
Due menzioni speciali vanno inoltre alla mia amicuzza puetessa partenopea Maria Di Lanno e a Domenico Aliperto, “il Virgilio che mi ha presa per mano quando era ancora tutta sporca di torrone” (cit. sua).
Vabbè, esageriamo, anche se mi capita, a volte, scorrendo giù verso i vecchi post, di sentire come una ritrosia nel rileggere le prime poesie, un misto di disagio e tenerezza, ma credo che il bello sia proprio questo: che è stato un percorso di crescita e apertura sotto tanti punti di vista, non solo per ciò che riguarda la scrittura.

E quindi, eccoci qui: alla fine, per chi ha saltato la parte in corsivo.
Cosa troverete, dunque, in questo libro?
Ci saranno un po’ delle poesie che ho postato qui e un altro po’ del tutto inedite (ah, no, ora non più!), proprio perché ve l’ho detto quanto ci credevo.
E poi tante altre cose invisibili: le albe insonni in cui sono sorte molte delle idee e delle immagini racchiuse in questi versi, ricordi indelebili, persone importanti, cambiamenti epocali, momenti di crisi, e tanto tanto impegno e cura, per non dire cagacazzismo.

Non vi implorerò di acquistarlo, né utilizzerò subdole tecniche di psicologia inversa, quindi metto di seguito un discreto link (che porterà dritti dritti da Ensemble, ma potete trovarlo anche nelle principali librerie online) per chi volesse farmi felice perché un po’ mi vuole bene, gli sto virtualmente simpatica o è solamente curioso di leggere le poesie che ho deciso di non pubblicare qui.

E se le ho messe da parte un motivo dovrà pur esserci, no?

*

28 risposte a "Preludio!"

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  1. Con un po’ di ritardo ti faccio i miei complimenti! Un primo importantissimo traguardo è raggiunto, altro che “storie a muzzo”: qui si semina poesia vera e si raccolgono emozioni e soddisfazioni! p.s. intanto compro il libro perché bisogna pur campare 🙂

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    1. Il tuo commento così sincero e disinteressato mi ha scaldato un sacco il cuore in questa fredda e piovosa serata bolognese.
      Ti ringrazio tantissimo, Fabio.

      E sì, hai ragione, altro che “a muzzo”, quel titolo andrebbe proprio cambiato!

      (Anzi, se ti trovi dalle parti di Capo d’Orlando quando farò la presentazione sei il benvenuto!)

      Piace a 1 persona

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